La Formazione Specialistica

La formazione post-laurea

Le opportunità di sviluppo professionale

Una delle novità più significative introdotte con la recente riforma del titolo di studio è da individuarsi nelle nuove possibilità di sviluppo professionale.

Durante il corso della vita professionale, l'infermiere potrà decidere di evolvere la sua posizione frequentando i cosi di formazione post laurea che via via gli si prospetteranno: ci saranno i master di specializzazione di primo e secondo livello e si potrà arrivare anche al consseguimento della laurea specialistica in Scienze Infermieristiche.

I percorsi della formazione post-laurea

Attualmente l'organizzazione degli studi per la formazione post-laurea prevede due cicli di studio: il primo ha come finalità il conseguimento della laurea specialistica, il secondo invece ha come suggello il dottorato.

Un valido strumento per equilibrare il bagaglio di conoscenze teoriche con quello della pratica è rappresentato dai master, che si sviluppano su specifiche aree professionali e/o organizzative. La laurea specialistica è la condizione necessaria e sufficiente per accedere ai master di secondo livello.

Il dottorato di ricerca, successivo alla laurea specialistica, si articola in tre anni.

La laurea specialistica: un investimento per l'infermiere, professionista del futuro

È ragionevole aspettarsi, dall'infermiere laureato, un entusiasmo sempre crescente, proporzionale al costante sviluppo delle sue conoscenze, anche sostenuto dalla grande gratificazione che gli deriva dall'alta considerazione in cui saranno tenute le sue pretazioni, perché capaci di contribuire realmente al miglioramento della qualità della vita dell'uomo.

Come in tutte le discipline, anche nel nostro caso si richiede un impegno nello studio costante e questo soprattutto a causa dei sempre più frequenti aggiornamenti tecnico scientifici che coinvolgono la professione e che fanno invecchiare precocemente le precedenti nozioni e abilitazioni professionali.

Recenti ricerche sul tema dell'assistenza sanitaria tendono ad assegnare all'infermiere laureato il ruolo di consulente, di dirigente o docente, piuttosto che quello di operatore a stretto contatto con l'assistito.
È normale nel personale infermieristico già operativo da tempo si registri una preoccupazione circa la preparazione al cambiamento di ruolo, essendo che la sua competenza sino ad ora è stata concentrata nell'ambito del clinico-assistenziale.

Per questa ragione la laurea per infermiere è programmata per fornire allo studente tutte le competenze necessarie nel campo manageriale, della progettazione, della consulenza, della formazione e della ricerca; affinchè questi possa affrontare con serenità ed efficacia la nuova sfida.

La formazione specialistica

Gli infermieri sono quotidianamente accompagnati, nell'esercizio della loro professione, da strumentazione a forte componente tecnologica, la quale si evolve così rapidamente che potrebbe provocare dei traumi da cambiamento nell'infermiere, se non fossero supportati da un'adeguata preparazione.

I programmi di formazione specialistica riguardano settori dove i processi di trasformazione si verificano in modo convulso e rapido.
Ma l'elettronica e l'informatica applicate alla sanità e all'assistenza, non sono i soli responsabili del cambiamento in atto.

Di ben diverso tenore sono, ad esempio, lo sviluppo che si è avuto nel campo delle biotecnologie. I nuovi processi di assistenza e i nuovi modelli organizzativi sono evolluzioni in grado di cambiare il volto della professione infermieristica tradizionale, riposizionando lo spettro delle competenze dalla prestazione di assistenza alla gestione dei bisogni della persona e della collettività.

Per queste ragioni la formazione universitaria e i master sono da considerarsi indispensabili per il raggiungimento di quelle competenze specialistiche nei diversi settori, in cui la società ritrova la sua domanda di salute.

Contenuti e organizzazione degli studi della laurea specialistica

La laurea specialistica in Scienze infermieristiche è un percorso di studio universitario, successivo alla laurea per infermiere.

Si articola due anni e garantisce una formazione culturale e professionale avanzata: l'infermiere con la laurea specialistica (o di secondo livello) interviene con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca.

Il suo alto livello di competenza disciplinare lo vede fattivamente impiegato nell'analisi e nello sviluppo dei modelli assistenziali, nell'applicazione di strumenti di qualità nell'impostazione e gestione di progetti di ricerca e via dicendo.

Il piano di studio

La laurea specialistica è disciplinare: ha come obiettivo, quindi, quello di far acquisire elevate competenze scientifiche, professionali ed etiche attraverso l'approfondimento e la ricerca nelle Scienze infermieristiche. In base alle conoscenze acquisite nella programmazione e gestione del personale dell'area sanitaria, i laureati specialistici sono in grado di:

  • analizzare le esigenze individuali e della collettività
  • applicare lo sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro;
  • mettere in atto tecnologie innovative anche nel campo dell'informatica (per esempio tele-assistenza e tele-didattica);
  • attuare la pianificazione e l'organizzazione degli interventi pedagogico-formativi;
  • garantire l'omogeneizzazione degli standard operativi.

I requisiti per l'iscrizione

L'iscrizione al Corso di laurea biennale specialistica in Scienze infermieristiche è subordinata al possesso del Diploma di Scuola Media superiore, della laurea triennale e all'aver prestato servizio, in qualità di infermiere, per cinque anni consecutivi.

I master

I master di primo livello

La filosofia dei master, che come percorso sono successivi alla laurea triennale, è quella di rispondere alla domanda di formazione altamente specialistica e professionalizzante. Con il master si concorre alla formazione professionale in un ampio ventaglio di aree, in aderenza con le richieste del mondo del lavoro.
Ogni master si articola in un anno.

Il D.M. 739/94 (profilo dell'infermiere) individua per la professione infermieristica cinque aree di formazione specialistica:

  • sanità pubblica: infermiere di sanità pubblica;
  • pediatria: infermiere pediatrico;
  • salute mentale: infermiere psichiatrico;
  • geriatria: infermiere geriatrico;
  • area critica: infermiere di area critica.

Per lo sviluppo delle competenze organizzativo/gestionali è previsto il master in funzioni di coordinamento (caposala).

I requisiti per l'iscrizione

Il master è articolato in moduli che sviluppano le specifiche competenze dell'infermiere esperto e che ne caratterizzano il profilo.
Il master ha una durata complessiva di 1500 ore, comprensive di attività didattica formale ed esercitazioni, attività di studio guidato, insegnamento e apprendimento clinico e tirocinio.

Si accede al master di primo livello dopo aver conseguito la laurea in Infermieristica generale ed al master di secondo livello dopo la laurea specialistica.
È previsto inoltre il possesso di almeno due anni di esercizio professionale nello specifico profilo, continuativo e documentato