Mascherine FFP2 per ASUGI

Donazione della FNOPI di 1000 mascherine FFP2 per l'Azienda ASUGI area Isontina

Donazione mascherine FFP2 ad ASUGI -area Isontina


Gent.li colleghi e colleghe, 

la nostra Federazione insieme alla Protezione civile di Roma sono riusciti a distribuire in ogni OPI d’Italia un quantitativo di mascherine filtranti FFP2 pari al numero degli iscritti, come metodo di distribuzione, lasciando ai singoli Ordini la gestione. 

Siamo grati alla FNOPI per il dono, visto che quelle che noi avevamo previsto di acquistare, tramite una associazione di friulani, abbiamo saputo che il fornitore ha trovato molti impedimenti, sia da parte della Cina che da parte dell’Italia e quindi il progetto di acquisto dei quattro OPI regionali è naufragato.Il dono è oltremodo ben accetto. 

Il razionale nella distribuzione che abbiamo effettuato ieri venerdì 20 aprile, si è basato sulle raccomandazioni ministeriali per l’utilizzo delle mascherine filtranti FFP2. 

Raccomandazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS): “è stato specificato che i FFP, nell’attuale scenario emergenziale e di carenza di tali dispositivi, devono essere resi disponibili, secondo un criterio di priorità, agli operatori a più elevato rischio professionale che svolgano manovre e procedure in grado di generare aerosol o che operino in un contesto di elevata intensità assistenziale e prolungata esposizione al rischio”. Si evidenzia inoltre che i DPI devono essere considerati come una misura efficace per la protezione dell’operatore sanitario solo se inseriti all’interno di un più ampio insieme di interventi che comprenda controlli amministrativi e procedurali, ambientali, organizzativi e tecnici nel contesto assistenziale sanitario”.

Selezione dei DPI nell’attuale scenario emergenziale COVID-19 italiano

La selezione del tipo deve tenere conto del rischio di trasmissione di SARS-CoV-2; questo dipende da: 

  • tipo di trasmissione (da droplets e da contatto); 
  • tipo di paziente: i pazienti più contagiosi sono quelli che presentano tosse e/o starnuti; se tali pazienti indossano una mascherina chirurgica o si coprono naso e bocca con un fazzoletto la diffusione del virus si riduce notevolmente; 
  • tipo di contatto assistenziale - Il rischio aumenta quando: o il contatto è ravvicinato (< 1 metro) e prolungato (> 15 minuti) o il contatto è di tipo ripetuto o continuativo, tale da aumentare il tempo complessivo di esposizione sia in ospedale che in altri ambiti assistenziali territoriali (come ad esempio operatori del territorio coinvolti nella assistenza medica ripetuta e/o continuata di casi sospetti e confermati di COVID-19) o si eseguono manovre e procedure a rischio di produrre aerosol delle secrezioni del paziente (esempi: rianimazione cardiopolmonare, intubazione, estubazione, broncoscopia, induzione di espettorato, terapie in grado di generare nebulizzazione, NIV, BiPAP, CPAP, tampone nasofaringeo, anche effettuato in comunità).

In questo contesto emergenziale e di carenza di DPI, I filtranti facciali devono prioritariamente essere raccomandati per gli operatori sanitari impegnati in aree assistenziali dove vengano effettuate procedure a rischio di generazione di aerosol. L’attività assistenziale prolungata e/o continuata con pazienti sospetti/probabili/confermati, in via precauzionale è considerata a maggiore rischio, e come tale, è necessario valutare l’uso dei filtranti facciali in base alla disponibilità e in base alla valutazione del rischio della struttura, effettuata dal datore di lavoro con la collaborazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione e del medico competente”.


Rapporto ISS COVID-19 · n. 2/2020 Rev. 

Cosi abbiamo distribuito: 

  • 400 unità per gli Infermieri del Presidio Ospedaliero di Gorizia 
  • 400 unità per gli Infermieri del Presidio Ospedaliero di Monfalcone 
  • 50 unità per Infermieri del Distretto Basso Isontino 
  • 50 unità per Infermieri del Distretto Alto Isontino 
  • 100 unità per infermieri del Dipartimento Salute mentale e del Sert 

Provvederemo anche a distribuire agli Infermieri liberi professionisti, e una piccola scorta sarà tenuta in caso di Vs necessità. Sappiamo che avremmo dovuto averne di più, ma ci rendiamo conto delle difficoltà che abbiamo tutti, Aziende incluse nel reperirle. 

Speriamo che si riesca ad ottenerne ancora così da poter fare un’altra distribuzione. 

Con l’augurio che tutto finisca presto e bene, 

Vi inviamo cordiali saluti, 


per il Consiglio Direttivo 

la Presidente Gloria Giuricin